Le Ricette Ciociare che non ti Ricordi
Le Ricette Ciociare che non ti Ricordi.
Un viaggio nella memoria della cucina ciociara.
Ci sono profumi e sapori che abbiamo dimenticato, ricette che un tempo riempivano le cucine di voci e mestoli, ma che oggi rischiano di sparire tra le pieghe del tempo.
Benvenuti nella nuova rubrica “Le Ricette che non ti Ricordi”, un progetto nato per riportare alla luce i piatti dimenticati della nostra amata Ciociaria.
Ogni settimana andremo a scovare preparazioni antiche, quaderni macchiati di sugo, appunti scritti a biro blu e tramandati di generazione in generazione. Sarà un viaggio culinario e affettivo, tra i fornelli della memoria. Scopriremo piatti poveri, ma ricchissimi di sapore: dalle frittelle di patate e mentuccia ai carciofi ripieni della domenica, dalla pizza sotto la cenere al misterioso brodo 'ngiallito. Cose che forse tua nonna cucinava... ma tu non ricordi vagamente.
In un’epoca di cibo veloce e confezionato, questa rubrica vuole essere una carezza di tradizione e un invito a riscoprire chi siamo anche attraverso quello che mangiavamo.
Prepara il grembiule, apri la dispensa… e lasciati guidare dalla curiosità. Ci sono profumi e sapori che, come una macchina del tempo, ci trasportano in un passato che credevamo dimenticato. Flash di ricordi sepolti riemergono, frammenti di voci lontane e momenti vissuti, portando con sé una dolce nostalgia. È un viaggio sensoriale che riporta alla luce ciò che sembrava perduto.
Buon Viaggio
Piano Editoriale
Speciale cucina ciociara della memoria
Uova sbattute con formaggio e prezzemolo versate nel brodo caldo: un classico intramontabile che sa di domeniche d’infanzia.
Cotta lentamente con rosmarino, aglio e sedano. Un piatto umile che sa di casa e pazienza.
Il piatto della festa paesana, ricco e corposo, da veri intenditori.
Amara e verace, era la cena della povertà dignitosa. Pane raffermo e cicoria: pochi ingredienti, tanta storia.
Un sugo asciutto fatto con olio, aglio e pane tostato. Piatto veloce e “furbo”, nato dal nulla.
Pasta al forno con avanzi, uova sode, salumi e tanta fantasia. Quando gli avanzi diventano capolavori.
Larghe strisce di pasta fatta in casa, ruvida e accogliente, perfetta per sughi corposi. Una delle paste più antiche della tradizione locale.
Una sorta di frittata di pasta condita e ripassata in padella. Il piatto del “giorno dopo”, nato per non sprecare nulla.
Minestrone con il Pane
Verdure di stagione e pane raffermo. Una zuppa contadina che scalda il cuore e la pancia.
Cremosa, densa, economica. Un piatto unico, che sazia con poco e conquista con il suo profumo d’aglio e rosmarino.
SECONDI PIATTI
Farciti con pane, mentuccia, aglio e ricordi. La loro cottura lenta profuma l’intera casa.
Quando la carne non c’era, ma la fantasia sì. Morbide, dorate, saporite.
Stinco di pecora cucinato al sugo, speziato con chiodi di garofano. Specialità verolana per palati forti.
Pazienza, raccolta e sapore. Il piatto della sera d’estate dopo il temporale.
Sanguinaccio Ciociaro
Preparato con sangue di maiale, uvetta e pinoli. Un’antica ricetta rituale, oggi quasi dimenticata.
Cibo calorico e robusto, nato per affrontare il freddo e la fatica. Un piatto che parla di stalle e stufe accese.
La merenda povera dei campi, croccante fuori e profumata di erbe selvatiche.
Quando si andava a dormire e dal focolare la mattina spuntava la colazione nutriente.
Pane raffermo rinvigorito da pomodoro e alici: un pasto improvvisato che sapeva d’estate.
Erano due fette di pane croccante farcite con ogni ben di Dio. La merenda che tutti desideravamo, talmente nutriente da farci saltare la cena.
SOSTITUTIVI
La cottura dimenticata, il sapore antico della brace. Un rito rurale, lento e profumato di legna.
Si tratta di semplici pizze cotte in padella senza lievitazione. Nei giorni speciali si usava il latte nell'impasto, altrimenti si preparavano con acqua. Oggi è di moda chiamarle crêpes.
- La Tosa di Supino (Pupazza ciociara)
- Il Tortaro (Tortero) di Piglio
- La Casata di Pontecorvo
- Uova stregate di Veroli
- Pizza “Remenata” di Guarcino
- La Pigna Tradizionale
PROSSIME USCITE
Il Migliaccio Salato (versione rustica)
Con farina di mais, lardo e verdure: un pasto completo per chi lavorava la terra.
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