Stracciatella Ciociara (Brodo ‘ngiallito)
Stracciatella Ciociara (Brodo ‘ngiallito)
Le Ricette che non ti Ricordi
C’era un tempo in cui bastavano un uovo, un mestolo di brodo e un pizzico di amore per preparare un piatto capace di scaldare corpo e cuore. La stracciatella ciociara era il rimedio per ogni male, dalla febbre all’anima affaticata.Ingredienti (per 4 persone)
- 1 litro di brodo di carne (preferibilmente di gallina)
- 4 uova
- 80 g di pecorino grattugiato
- Prezzemolo fresco tritato q.b.
- Noce moscata q.b.
- Sale q.b.
- (Facoltativo: scorza di limone grattugiata o un pizzico di zafferano)
Procedimento
- Porta a ebollizione il brodo in una pentola.
- In una ciotola, sbatti energicamente le uova con il pecorino, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale e una grattata di noce moscata.
- Quando il brodo bolle, abbassa leggermente la fiamma e versa a filo il composto di uova, mescolando continuamente con una frusta o un cucchiaio di legno.
- In pochi secondi si formeranno dei piccoli “straccetti” morbidi e profumati.
- Lascia cuocere per 2-3 minuti, poi spegni il fuoco e servi ben calda.
Lo facevano così perché…
Era la minestra dei giorni speciali: si serviva a Pasqua, dopo la messa, oppure quando un familiare era malato. Il brodo era prezioso e le uova ancora di più: unirli in un piatto era un gesto di grande cura.
Varianti e consigli moderni
- Se vuoi una versione più delicata, puoi usare solo gli albumi.
- Per un aroma agrumato, aggiungi scorza di limone.
- Alcuni aggiungono anche una spolverata di pangrattato per renderla più corposa.
L’ingrediente che fa la differenza
Il pecorino: deve essere stagionato e ben saporito. È lui a dare struttura e anima al piatto.
Concludiamo col cuore
Questa non è solo una zuppa: è un abbraccio liquido, è la voce di una nonna che ti dice “mangia che ti passa”. E ogni cucchiaiata è un ricordo che torna a casa.
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