Carciofi Ripieni della Domenica

Carciofi Ripieni della Domenica

Le Ricette che non ti Ricordi


La domenica mattina aveva un profumo speciale, e spesso quel profumo era quello dei carciofi ripieni che sobbollivano piano nel tegame. Un piatto semplice ma ricco, che richiedeva pazienza e dedizione, proprio come i gesti d’amore di una volta.


Ingredienti (per 4 persone)

  • 8 carciofi (meglio se mammole)
  • 100 g di pane raffermo
  • 1 uovo
  • 50 g di pecorino grattugiato
  • 1 spicchio d’aglio
  • Prezzemolo tritato q.b.
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Succo di limone
  • Brodo vegetale q.b. (o acqua calda salata)

Procedimento

  1. Pulisci i carciofi, eliminando le foglie esterne dure e tagliando le punte. Allarga delicatamente il centro con le dita.
  2. Mettili in acqua e limone per non farli annerire.
  3. Ammolla il pane in poca acqua o latte, poi strizzalo e sbriciolalo in una ciotola.
  4. Unisci l’uovo, il pecorino, l’aglio tritato, il prezzemolo, sale e pepe. Mescola fino a ottenere un impasto morbido ma compatto.
  5. Riempì i carciofi con l’impasto, premendo bene al centro.
  6. Disponili in piedi in un tegame dai bordi alti, irrorali con olio, aggiungi un dito di brodo o acqua salata, copri e cuoci a fuoco basso per circa 40-50 minuti.
  7. A metà cottura puoi aggiungere un filo d’olio sopra ogni carciofo per far dorare leggermente la superficie.

Lo facevano così perché…
Il pane raffermo si recuperava sempre, e nei giorni di festa si arricchiva con formaggio e aromi. I carciofi erano protagonisti delle stagioni calde, e venivano celebrati nei pranzi della domenica o a Pasqua, come piatto vegetariano ma saporito.


Varianti e consigli moderni
Puoi aggiungere anche del prosciutto o salame tritato all’impasto se vuoi una versione più ricca.
Alcuni aggiungono un pezzetto di scamorza al centro del ripieno per un cuore filante.
La cottura può essere fatta anche in forno, a 180°C per 40 minuti, coprendo con alluminio per non farli seccare.


L’ingrediente che fa la differenza
Il pecorino: saporito, stagionato, grattugiato fresco. Dà carattere al ripieno e profuma di cucina vera.


Concludiamo col cuore
I carciofi ripieni erano il “secondo povero” che però faceva felice tutta la famiglia. Era la nonna che diceva “intanto riempiamo questi, poi vediamo che c’è”, e bastava quello per sentirsi a casa. Un piatto che andrebbe riportato nelle nostre domeniche.


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