Il Serpentone di Guarcino

Il Serpentone di Guarcino

Zucchero & Ciociaria – Dolci Feste


Guarcino, paese di montagna incastonato nei Monti Ernici, custodisce un dolce natalizio raro e affascinante: il Serpentone. Il nome incuriosisce, la forma colpisce, il sapore conquista. È un dolce avvolgente, fatto di pasta dolce ripiena di frutta secca e miele, che prende la forma di un serpente arrotolato: simbolo antico di rinnovamento e protezione.

2. Ingredienti (per un serpentone grande)

Per la pasta esterna:

  • 300 g di farina 00
  • 100 g di zucchero
  • 100 ml di olio d’oliva
  • 100 ml di vino bianco secco
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • Un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 200 g di noci tritate
  • 150 g di nocciole tostate
  • 100 g di mandorle
  • 100 g di uvetta
  • 150 g di miele
  • 1 cucchiaino di cannella
  • Scorza grattugiata d’arancia
  • (facoltativo: cioccolato fondente tritato)

3. Procedimento

  1. Prepara la pasta unendo farina, zucchero, olio, vino, scorza di limone e sale. Impasta fino a ottenere una consistenza liscia e compatta. Fai riposare 30 minuti.
  2. Prepara il ripieno mescolando frutta secca tritata, uvetta ammollata, miele, cannella e scorza d’arancia.
  3. Stendi la pasta in un rettangolo spesso 3-4 mm. Distribuisci il ripieno su tutta la lunghezza, poi arrotola formando un lungo cilindro.
  4. Dai al dolce la classica forma a serpente, curvando la pasta a spirale.
  5. Cuoci in forno statico a 180°C per circa 35-40 minuti, finché la superficie sarà ben dorata.
  6. Una volta freddo, spolvera con zucchero a velo o decoralo con miele e confettini colorati( facoltativi).

4. Lo facevano così perché…
Il serpentone nasce da una simbologia antica: il serpente è custode del focolare, protettore delle case, simbolo di rinascita e ciclo vitale. A Natale, prepararlo era un rito beneaugurale, tramandato dalle famiglie guarcinesi più antiche. Era anche un modo per usare la frutta secca raccolta in autunno e il miele delle api locali.

5. Varianti e consigli moderni

  • Alcuni aggiungono fichi secchi o gocce di cioccolato nel ripieno.
  • Può essere spennellato con miele caldo alla fine, per una finitura lucida e profumata.
  • La pasta può essere sostituita da una frolla rustica per una versione più friabile.

6. L’ingrediente che fa la differenza
Il miele: lega tutto, profuma, conserva e regala quella dolcezza profonda che sa di tradizione contadina e festa.

7. Concludiamo col cuore
Il serpentone di Guarcino è più di un dolce: è una leggenda impastata con cura e rispetto. Prepararlo significa onorare un piccolo paese e la sua grande storia, portando in tavola un simbolo di buon augurio che ancora oggi incanta grandi e piccini.

Buona Preparazione e Tanti Auguri

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