Sambuca Vecchia della Ciociaria

⭐️ Sambuca Vecchia della Ciociaria 

L’anima dolce dell’anice e del sambuco



📜 Origine e storia del liquore
La Sambuca Vecchia della Ciociaria è un liquore antico e raffinato, riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) del Lazio. Nata nelle antiche distillerie ciociare dell’Ottocento, come la celebre Colazingari di Alatri, univa l’essenza di fiori di sambuco e l’aroma persistente dell’anice. Questa sambuca, più complessa e meno stucchevole rispetto a versioni industriali, era un orgoglio locale, spesso offerta a fine pasto o durante incontri importanti. La sua storia profuma di campagna, di fioriture primaverili e alambicchi in rame.

🍋 Ingredienti (per circa 1 litro di liquore)

  • 20 g di semi di anice stellato (o una miscela di anice verde e stellato)

  • 500 ml di alcol puro a 95°

  • 500 ml di acqua

  • 350 g di zucchero

  • (Facoltativo) 5-6 fiori essiccati di sambuco

🧪 Procedura passo-passo

  1. Metti i semi di anice (e i fiori, se disponibili) in infusione nell’alcol per 7-10 giorni in un barattolo ben chiuso.

  2. Agita il barattolo ogni giorno per favorire l’estrazione degli aromi.

  3. Filtra l’infuso con una garza o colino a maglia fine.

  4. Prepara uno sciroppo portando l’acqua a ebollizione, spegni e aggiungi lo zucchero, mescolando fino a completo scioglimento.

  5. Lascia raffreddare completamente lo sciroppo, poi uniscilo all’alcol aromatizzato.

  6. Mescola bene, imbottiglia e lascia riposare almeno 2-3 settimane.

🕰️ Tempi di macerazione e conservazione

  • Macerazione: 7-10 giorni

  • Riposo: almeno 2 settimane dopo l’imbottigliamento

  • Conservazione: fino a 2 anni, al riparo da luce e calore

💡 Curiosità e usi del liquore
La sambuca ciociara era spesso “corretta” con chicchi di caffè tostati, detti “mosche”, e servita flambé nelle occasioni speciali. In alcune famiglie, si usava come rimedio per la tosse o mescolata al latte caldo per combattere i raffreddori. Le distillerie locali ne producevano versioni particolarmente profumate, grazie all’uso di sambuco raccolto nei boschi della Valle del Cosa e dei Monti Ernici.

🔧 Consigli pratici e varianti moderne

  • Puoi sostituire parte dell’acqua con infuso di fiori freschi di sambuco per un aroma più intenso.

  • Alcuni aggiungono una punta di menta o finocchietto selvatico per un tocco balsamico.

  • Per una versione più delicata, riduci la quantità di alcol a 70°.

❤️ Concludiamo col cuore
La sambuca ciociara è un abbraccio aromatico, che profuma di primavera e memorie di famiglia. È la voce dolce delle nostre terre, quella che sa parlare sottovoce anche dopo un pasto abbondante. Un sorso di sambuca è come una carezza: rilassa, conforta, e lascia in bocca un sorriso.

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