Cazzarieglie e Fave
Cazzarieglie e Fave
Un contorno contadino che sa di primavera e gesti antichi.
Pochi ingredienti, tutto sapore.
✨ 1. Introduzione breve
Nel cuore della primavera, quando i germogli dell’aglio rosso (gl’ cazzarieglie) e le fave fresche raggiungono la loro massima tenerezza, nasce questo piatto rustico e sostanzioso. Preparato in padella, spesso a fine giornata, rappresenta uno dei modi più autentici per gustare i frutti della terra appena colti.
🧺 2. Ingredienti (per 4 persone)
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300 g di fave fresche già sgranate
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1 mazzetto di gl’ cazzarieglie
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1 cipolla bianca o rossa
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1 peperoncino fresco (facoltativo)
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4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
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Sale q.b.
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Acqua q.b.
🍳 3. Procedimento
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Pulire i cazzarieglie, eliminando le parti fibrose e tagliandoli a pezzetti.
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In una padella capiente, far soffriggere la cipolla tritata con l’olio EVO e, se gradito, il peperoncino.
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Aggiungere i cazzarieglie e farli appassire a fuoco dolce per 5 minuti.
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Unire le fave fresche e mescolare bene.
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Aggiungere un mestolino d’acqua, coprire e lasciar cuocere per circa 15–20 minuti, mescolando di tanto in tanto.
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Aggiustare di sale e servire caldo o tiepido, magari con pane casereccio abbrustolito.
🧄 4. Lo facevano così perché…
Cazzarieglie e fave maturano nello stesso periodo. I contadini, dopo aver effettuato la starlatura e raccolto le prime fave, univano i due ingredienti in un’unica padella per un piatto saziante, nutriente e “verde” di stagione.
💡 5. Varianti e consigli moderni
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Puoi aggiungere un trito di erbe aromatiche (menta o finocchietto selvatico) per un profumo ancora più fresco.
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Ottima anche come condimento per una bruschetta.
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In alcune famiglie si aggiungeva un tocco di pancetta o guanciale per rendere il piatto più ricco.
🧀 6. L’ingrediente che fa la differenza
La cipolla, che accompagna dolcemente sia la dolcezza delle fave che il gusto deciso dei cazzarieglie, creando equilibrio e rotondità.
❤️ 7. Concludiamo col cuore
Questo piatto racconta la sinergia della natura: due ingredienti, raccolti quasi nello stesso istante, che si abbracciano nel tegame come amici di lunga data. Una ricetta che è anche memoria.
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