Amaro della Ciociaria

 🌿 Amaro della Ciociaria 

Il digestivo dal cuore agreste



📜 Origine e storia del liquore
Il Vecchio Amaro della Ciociaria nasce da una lunga tradizione di liquori casalinghi a base di erbe officinali, tipici delle zone rurali. In passato, ogni famiglia aveva il suo “amaro di casa”, fatto con quello che la natura offriva: foglie, radici, scorze, fiori, tutto ciò che poteva avere una funzione digestiva o curativa. Le versioni più celebri mischiavano l’intensità delle erbe con il profumo degli agrumi coltivati nelle zone collinari della provincia. Col tempo, alcune di queste ricette si sono affermate anche a livello commerciale, dando vita a liquori densi, aromatici, dal gusto profondo e persistente.

🍋 Ingredienti (per circa 1 litro di liquore)

  • 15 g di erbe amare essiccate (assenzio, genziana, china, angelica)

  • 1 scorza di arancia non trattata

  • 1 scorza di mandarino (facoltativa)

  • 1 stecca di cannella

  • 3 chiodi di garofano

  • 500 ml di alcol puro a 95°

  • 500 ml di acqua

  • 300 g di zucchero di canna (o miele per variante più rustica)

🧪 Procedura passo-passo

  1. Metti le erbe, le scorze e le spezie in infusione nell’alcol per 10-12 giorni in un barattolo ermetico.

  2. Agita il barattolo una volta al giorno.

  3. Filtra l’infuso con un colino o una garza fine.

  4. Prepara lo sciroppo sciogliendo lo zucchero (o il miele) in acqua calda e lascialo raffreddare.

  5. Unisci l’alcol filtrato allo sciroppo, mescola bene e imbottiglia.

  6. Lascia riposare almeno un mese prima di gustarlo.

🕰️ Tempi di macerazione e conservazione

  • Macerazione: 10–12 giorni

  • Riposo dopo l’imbottigliamento: almeno 1 mese

  • Conservazione: fino a 3 anni, ideale dopo 6 mesi

💡 Curiosità e usi del liquore
Era il liquore "serio", quello riservato agli uomini di casa e agli ospiti importanti. Si diceva che "l’amaro apre lo stomaco e chiude la giornata". Alcune versioni venivano rese più forti con aggiunta di caffè o pepe nero. In Ciociaria, veniva spesso offerto come digestivo o bevuto nelle pause delle giornate di lavoro agricolo.

🔧 Consigli pratici e varianti moderne

  • Per un gusto più morbido, sostituisci una parte dell’acqua con infuso di camomilla o tiglio.

  • Vuoi un amaro da meditazione? Aggiungi 1 pezzetto di fave di cacao o 1 bacca di ginepro.

  • Riducendo lo zucchero otterrai un amaro secco, ideale come fine pasto “deciso”.

❤️ Concludiamo col cuore
Il Vecchio Amaro ciociaro è un sorso di terra, di radici, di silenzi contadini. Non è solo un liquore: è un’eredità di pazienza, di raccolte nei campi e di notti passate ad aspettare la giusta infusione. Si beve piano, con rispetto. Perché dentro ogni bottiglia c’è un po’ di storia familiare, di rughe e di saggezza.

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